Gli uomini moderni sono meno virili?

‘’Gli uomini non sono più quelli di una volta’’ è una frase che si sente spesso dire in giro, (anche in riferimeto alle donne), accompagnata da un tono affranto e da una palese insofferenza nei confronti dei maschi di oggi, ovvero coloro che sono sempre stati visti come tutti d’un pezzo,non solo alfa ma anche responsabili e che sapevano affrontare i problemi a testa alta, anche affrontare un appuntamento con una Escort Bologna di lusso. Ma sarà vero che gli uomini hanno subito dei cambiamenti al passaggio da una generazione all’altra? E mettendo caso che la risposta alla domanda precedente fosse ‘sì’ rappresenterebbe un bene o un male?

In questo articolo faremo chiarezza proprio su questo.

Gli uomini non sono più quelli di una volta

I millennials, la generazione Z, X, Y

Nel linguaggio giornalistico, la generazione Z comprende tutti coloro che sono nati tra il 1996 e il 2010; la generazione X è quella dei nati tra il 1960 e il 1980 mente i millennials appartengono alla cosidetta generazione Y, cioè tutti i nati dopo il 1981.

Da una recente ricerca sull’identità maschile emerge un maschio nuovo, considerato addirittura migliore rispetto all'idea precedente dell’alfa che non doveva chiedere mai.

Differenza tra uomo e donna

Fatto sta che nemmeno la donna si identifica più con lo stereotipo femmile della casalinga di 50 anni fa e dato che la metamorfosi maschile è strettamente collegata a quella dell’altro sesso, ormai uomini e donne non appartengono più a mondi separati a livello sociale, ma entrambi si trovano all’interno di un unico e vasto sistema unico di elementi che si influenzano vicendevolmente.

Cosa ne pensano gli studiosi?

Non a caso, molte giovani non amano stare ai fornelli, non sanno cucire, rassettare, stirare ma si sentono molto più libere di perseguire i propri obiettivi personali. E proprio come loro, gli uomini hanno tralasciato molti di quelli che una volta i nostri nonni consideravano valori.

Se dovessi basarci sulla scienza (cosa buona e giusta) dovremmo tenere in considerazione un’indagine scientifica condotta da Gfk con il supporto di un laboratorio di ricerca italiano che ha contribuito a sviluppare la campagna Ticket To Love, dalla quale è emerso il profilo del ‘’nuovo’’ maschio , con tratti ben differenti dal macho delle vecchie generazioni.

I risultati

Su un campione di 1000 intervistati, una piccola parte ha affermato di aver notato un certo declino del maschio dominante, mentre la maggioranza ha confermato che l’uomo moderno si presenta con innovative ed utili funzioni. Per essere più dettagliati, l’indagine a cui si è fatto riferimento sopra è stata condotta su uomini tra i 35 e i 70 anni e ne è uscito fuori che: per l’88% degli uomini il sesso rimane una componente molto importante (per fortuna); l’83% vuole al proprio fianco una donna intraprendente, ma non perché l’uomo si spaventa a fare il primo passo ma perché che questo nuovo genere riconosce il valore della libertà femminile, senza sentirsi infastidito dal successo di una partner.

Il punto di vista femminile

Al tempo, il lavoro e l’indipendenza femminile, erano associate ad atti di oltraggiosa trasgressione non socialmente accettata. Al giorno d’oggi , invece, questa “parità” viene vista di buon’occhio ed anzi viene considerata come un pregio, un punto di più. L’idea di donna sottomessa, obbediente e servile fortunatamente non esiste più; il 62% ha dato priorità assoluta a letto in modo da appagare la donna. Quindi il piacere femminile si posiziona al primo posto della lista degli obiettivi relativi alla virilità.

Nel passato

Anni fa gli uomini forse non si ponevano proprio il problema di “far godere” la moglie, quindi quello dell’uomo moderno potebbe essere considerato un gesto di crescita a livello di sensibilità.

L’uomo moderno non appare più orientato solo alla carriera e alla gratificazione pubblica del sé, come i nostri nonni che aspiravano ad entrare in politica a tutti i costi o che consideravano un onore aver fatto il militare me l’uomo moderno si trasforma in un individuo intimista, più sensibile e deideroso di nutrire la sua sfera privata e si concentra ad appagare i suoi bisogni e quelli della partner, sfruttando la sua libertà e la sua apertura mentale.

Durante i giorni nostri

Anche se è comune beccare quelli che esteticamente possono non essere considerati poco virili ( tipo chi porta le sopracciglia ad ali di gabbiano), non significa che gli stessi non possano essere padri presenti, premurosi, partecipi a livello familiare e ottimi compagni.

Gli uomini di oggi sono liberi di esprimere le loro emozioni e le loro debolezze senza essere giudicati. Già da piccoli, i bambini vengono istruiti su come non reprimere i sentimenti.

Detto ciò, non tralasciamo mai la presenza degli intramontabili Peter Pan che odiano mettere su famiglia ed intraprendere relazioni fisse.

Differenze nell’estetica

Differenze nell’estetica

Da un punto di vista prettamente estetico, la figura dell’uomo moderno è spesso associato alla parola ‘’metrosexual’’ o anche abbreviata in ‘’metrosex’’.

Chi è il metrosex? La sua definizione non fa riferimento all’orientamento sessuale (quindi escludiamo altri termini come omosessuale, bisessuale, queer e così via) ma fa riferimento al cambiamento dei gusti estetici e delle abitudini degli uomini moderni. Alla base troviamo elementi come una maniacale cura del corpo e dell’abbigliamento, come vestiti firmati, spesso attillati.

Diciamo una versione moderna di un dandy inglese.

Ormoni e fisiologia maschile

L’Università di Padova ha affermato che persino da un punto di vista fisiologico l’uomo di oggi ha subito delle modificazioni. Tra quelle positive possiamo nominare il fatto che siano più alti, generalmente più massicci e con arti più lunghi, mentre per quanto riguarda quelle negative, negli ultimi vent’anni la sterilità dei maschi occidentali è aumentata a dismisura ed gli spermatozoi che vengono prodotti nei nostri giorni sono inferiori alle generazioni precedenti di circa il 30 per cento e, purtroppo, si ipotizza che anche le dimensioni del pene si siano ridotte.

In conclusione

Spetta alle donne decidere come affrontare l’argomento: conviene rimpiangere un uomo che non esiste più e che era decisamente più misogino oppure sarebbe meglio accettare l’evoluzione e il cambiamento, imparando a comprenderlo?

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